Modello MD.010
Descrizione disoleatore con filtro a coalescenza
Il disoleatore con filtro a coalescenza è un separatore monoblocco in polietilene da interro a forma cilindrica verticale irrigidita con nervature orizzontali e verticali; è dotato di cartuccia estraibile con filtro a coalescenza per l’aggregazione e la separazione di particelle di liquido leggero, olio minerale e idrocarburi, non solubili in acqua, dispersi in acque di dilavamento superficiale da recapitarsi in acque superficiali o pubblica fognatura secondo indicazioni dell’Autorità Competente.
Il disoleatore è dotato di marcatura CE e certificazione DOP, è un separatore di Classe I in quanto realizzato secondo la Norma UNI EN 858/1-2. Il disoleatore può essere anche di tipo prefabbricato in C.A.V.
Funzionamento
L’apparecchiatura è completa di zona di calma per le acque in ingresso e flottazione di idrocarburi; filtro in poliuretano espanso con otturatore a galleggiante, che chiude il sifone di scarico dell’acqua depurata; tubazioni in ingresso e in uscita in PVC; sfiato in gomma. Nella parte inferiore della vasca avviene la sedimentazione dei corpi grossolani separabili.
Sulla copertura sono presenti anche due chiusini a vite per l’ispezione e la manutenzione ed il prelievo dei fanghi e dei flottanti tramite auto-spurgo.
Il disoleatore con filtro a coalescenza, preceduto da idoneo dissabbiatore, è sempre dimensionato in base alla portata in ingresso, calcolata in riferimento a:
– Superficie Piazzale Scoperto;
– Superficie Piazzale Coperto;
– Numero di Posti Auto.
Il parametro di riferimento per la scelta del prodotto è quindi la portata [l/s].
Rendimenti depurativi
- Rimozione dei solidi sedimentabili > 90%
- Idrocarburi in uscita < 5 mg/l
- Standard qualitativi del D. Lgs. n°152/2006
Disoleatore con filtro a coalescenza
Campi d’impiego
Il disoleatore con filtro a coalescenza è dunque adatto a separare liquidi leggeri non emulsionati immiscibili in acqua presenti nelle acque di dilavamento e meteoriche.
E’ pertanto utilizzabile per trattare acque provenienti ad esempio da piazzali scoperti, stazioni di rifornimento di carburante, officine, autorimesse, parcheggi ed infine aree di transito veicoli.